Si pubblica qui di seguito quanto riportato dal sito INFO CONSUMO della Regione Toscana https://infoconsumotoscana.it/?p=481 relativo a segnalazioni raccolte su telefonate provenienti da un numero di cellulare, effettuate da persone che si spacciano per dipendenti di “enti regionali” o fantomatici “consorzi luce e gas della Regione Toscana”. Sono state ricevute da alcuni cittadini e segnalate all’URP REGIONALE..
Si tratta di telefonate effettuate da persone che, spacciandosi come incaricati dalla Regione e usando in modo fraudolento il nome della Regione Toscana offrono ai cittadini dei bonus sulle utenze di luce e gas chiedendo in cambio i dati delle utenze e arrivando a paventare aumenti delle bollette in caso di mancata adesione alla proposta.
La Regione Toscana raccomanda di prestare la massima attenzione, di non aderire in alcun modo alle offerte e di denunciare le eventuali telefonate ricevute alla Polizia Postale o di segnalarle all’Urp o ai nostri uffici.
La liberalizzazione del mercato energetico ha portato a un aumento delle truffe in varie forme che coinvolgono soprattutto gli anziani e coloro che, appartenendo ad una generazione non nativa digitale, hanno meno dimestichezza con il web.
Nei casi delle segnalazioni da noi ricevute la truffa parte da fantomatici “enti o consorzi regionali” e si svolge telefonicamente. I tentativi di truffa telefonici sono purtroppo frequenti, anche se le società energetiche non operano attraverso pratiche commerciali scorrette né utilizzano sistemi di chiamate automatizzate. Se si ricevono chiamate sospette è buona norma verificare la provenienza del numero, anche inserendolo su Google per controllare se si tratta di un numero segnalato come molesto dai siti che svolgono questo tipo di ricerche, e in ogni caso non fornire propri dati personali o aderire immediatamente a offerte che generalmente vengono presentate come ultimative. Ricordiamo che non c’è nessuna scadenza imminente, gli utenti domestici hanno tempo fino al 10 gennaio 2024 per poter scegliere liberamente il proprio fornitore sul mercato libero.
Per quanto concerne le proposte di contratti “porta a porta”, chiunque si presenti a domicilio per conto di un qualsiasi gestore dell’energia o del gas, che si tratti di dipendenti o di personale esterno incaricato, deve essere munito di tesserino plastificato con foto e dati di riconoscimento. Se qualcuno si presenta al domicilio a nome di un’azienda bisogna sempre chiedere di visionare il tesserino con tutti i riferimenti. Inoltre, nessuno è autorizzato a riscuotere o restituire somme di denaro a domicilio per conto di qualsiasi azienda.