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Chiesa di San Lorenzo Martire. La memoria recuperata dell'antico nucleo

Chiesa di San Lorenzo Martire. La memoria recuperata dell'antico nucleo

LA MEMORIA RECUPERATA DELL'ANTICO NUCLEO: CHIESA DI SAN LORENZO MARTIRE

L'intervento porta al recupero di questo sito, "storico per la comunità faugliese", uno spazio che ha un forte legame con la storia e le vicissitudini della stessa comunità, andato perduto negli ultimi decenni, ma che è fortemente legato alle origine della stessa Fauglia.

Se è vero che le radici della memoria sono la base di una comunità, il recupero, seppur parziale, dell’antica chiesa San Lorenzo Martire, oggi sconsacrata, è sicuramente un fatto importante, che ha come obiettivo quello di riconsegnare questo spazio, per consentirne un uso ludico - culturale, dove sarà possibile svolgere incontri musicali, mostre o convegni, riconsegnandolo alla comunità.

Uno spazio che di per sè è già vocato alla "memoria", da riscoprire attraversando il vialetto della "Rimembranza " con i suoi cipressi laterali e il monumento ai caduti della Grande Guerra.

Il recupero è stato sostanzialmente “leggero”, basato su presupposti storico-teologici e sul recupero della memoria, evidenziando a terra con colori diversi la fonte battesimale dove per secoli tutti i faugliesi sono stati battezzati, in verde, ed in blu le due cappelle dedicate alla Madonna.

Il sito storico costituisce infatti la primitiva altura sulla quale sorgeva l'antico castello di "Faulla" con attorno il villaggio, circondato da cinta murarie. Queste furono demolite nella prima metà del secolo XV con l’arrivo dei dominatori fiorentini. Successivamente, sui ruderi, fu costruita la primitiva Chiesa di San Lorenzo Martire. La Chiesa fu abbandonata nel 1846 a causa dei danni causati dal terremoto e solo successivamente alla I guerra mondiale si intervenne nella ricostruzione della facciata, mentre il viale di accesso fu dotato di un Monumento ai Caduti (tuttora presente) e intitolato alla loro memoria, prendendo il nome di viale della Rimembranza, le piante di cipresso ai bordi del viale di accesso stanno a ricordare i faugliesi caduti per la patria.

Particolare la torre campanaria, ricostruita nelle forme attuali nel 1759 da Mattia Tarocchi, architetto e pittore attivo nell’area pisana, con una sobria ricchezza di ornati impiantata su modelli tradizionali e una singolare copertura a cipolla. Danneggiata, come il resto del sito, dal terremoto del 1846, è stata restaurata nel 2022.

 

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Il Complesso monumentale simbolo della comunità è tornato a nuovo splendore dopo essere stato oggetto di riqualificazione e restauro grazie a due finanziamenti del Gal Etruria per un importo complessivo dei lavori di circa 290mila euro di cui 70mila di risorse comunali.

INAUGURAZIONE DEL 29 MARZO 2022

Hanno partecipato alla cerimonia del 29 marzo 2022 - insieme al sindaco Alberto Lenzi e alle altre autorità locali e provinciali - il presidente della Giunta regionale Toscana Eugenio Giani, l'assessora Alessandra Nardini, il consigliere regionale Andrea Pieroni. La Provincia di Pisa presente con il proprio gonfalone e i sindaci dei Comuni limitrofi: Collesalvetti e Crespina Lorenzana.

"Il nostro obiettivo – ha dichiarato il sindaco Lenzi – è stato quello di riconsegnare alla comunità faugliese uno spazio che ha un forte legame con la storia e le radici di questo territorio affinché torni ad essere vissuto dai cittadini e dai turisti andando ad arricchire l'offerta dei luoghi pubblici destinati ad ospitare eventi culturali, incontri musicali, cerimonie e altro".

"L'intervento – ha proseguito Lenzi - suddiviso in tre fasi è stato fortemente voluto da questa e dall'amministrazione precedente rappresentata dall'ex sindaco Carlo Carli e attuale assessore ai Lavori Pubblici, che ha seguito puntualmente i lavori". "E' stato un percorso lungo e faticoso – gli ha fatto eco – l'assessore Carli – soprattutto per l'aspetto del reperimento delle risorse, tuttavia grazie alla collaborazione con lo studio di progettazione Arrighini siamo riusciti a ottenere dal Gal Etruria, un consorzio pubblico-privato, finanziamenti a fondo perduto".

Al taglio del nastro il presidente della Regione Eugenio Giani ha sottolineato la valenza dell'intervento realizzato dall'amministrazione comunale che ha permesso di restituire alla comunità un simbolo identitario della propria storia e delle proprie origini. "Oggi Fauglia è in festa e con lei – ha dichiarato Giani – festeggia tutta la Toscana".

 

 

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Allegato Restauro_Campanile_-_Tav_1_-_Ubicaz_Doc_Foto_04-1-018.pdf (1,85 MB)
Allegato Restauro_Campanile_-_Tav_4_-_Stato_Sovrapposto_-_04-1-018.pdf (370,45 KB)
Allegato Restauro_Campanile_-_Tav_6_-_Restauro_architettonico_04-1-019.pdf (864,90 KB)
Allegato Restauro_Campanile_-_Tav_Consolidam_Strutturale_-_04-1-018.pdf (386,56 KB)
Allegato Tav1_Prog_-_Restauro_e_Riqualif_Antica_Chiesa_11-7-18.pdf (2,05 MB)
Allegato Tav4_Prog_-_Restauro_e_Riqualif_Antica_Chiesa_11-7-18.pdf (2,00 MB)
Allegato Tav7_Prog-_Restauro_e_Riqualif_Antica_Chiesa_11-7-18.pdf (531,29 KB)