Il Complesso monumentale simbolo della comunità torna a nuovo splendore dopo essere stato oggetto di riqualificazione e restauro grazie a due finanziamenti del Gal Etruria per un importo complessivo dei lavori di circa 290mila euro di cui 70mila di risorse comunali
Hano partecipato alla cerimonia insieme al sindaco Alberto Lenzi e alle altre autorità locali e provinciali, il presidente della Giunta regionale Toscana Eugenio Giani, l'assessora Alessandra Nardini, il consigliere regionale Andrea Pieroni. La Provincia di Pisa presente con il proprio gonfalone e i sindaci dei Comuni limitrofi: Collesalvetti e Crespina Lorenzana.
"Il nostro obiettivo – ha dichiarato il sindaco Lenzi – è stato quello di riconsegnare alla comunità faugliese uno spazio che ha un forte legame con la storia e le radici di questo territorio affinchè torni ad essere vissuto dai cittadini e dai turisti andando ad arricchire l'offerta dei luoghi pubblici destinati ad ospitare eventi culturali, incontri musicali, cerimonie e altro".
"L'intervento – ha proseguito Lenzi - suddiviso in tre fasi è stato fortemente voluto da questa e dall'amministrazione precedente rappresentata dall'ex sindaco Carlo Carli e attuale assessore ai Lavori Pubblici, che ha seguito puntualmente i lavori". "E' stato un percorso lungo e faticoso – gli ha fatto eco – l'assessore Carli – soprattutto per l'aspetto del reperimento delle risorse, tuttavia grazie alla collaborazione con lo studio di progettazione Arrighini siamo riusciti a ottenere dal Gal Etruria, un consorzio pubblico-privato, finanziamenti a fondo perduto per circa 220mila euro, a cui il Comune ha aggiunto 70mila euro di risorse proprie, questo ci ha consentito il restauro del campanile e l'intera riqualificazione dell'area che oggi ci ospita. Ringraziamo pertanto tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell'opera a partire dalla direzione e coordinamento dei lavori da parte dell'architetto Sergio Trafeli, del nostro ufficio tecnico comunale, alle ditte che hanno realizzato il progetto, l'architetto Ivan Mencacci e l'architetto Gianluigi Arrighini dell'omonimo studio tecnico, l'ingegnere Leonardo Mattolini, la Soprintendenza di Pisa e tutti i presenti a questa cerimonia. Ci auguriamo di poter reperire altri fondi per il recupero dei locali della ex canonica e completare così il restauro dell'intero complesso monumentale".
Al taglio del nastro il presidente della Regione Eugenio Giani ha sottolineato la valenza dell'intervento realizzato dall'amministrazione comunale che ha permesso di restituire alla comunità un simbolo identitario della propria storia e delle proprie origini. "Oggi Fauglia è in festa e con lei – ha dichiarato Giani – festeggia tutta la Toscana".
Il sito storico costituisce infatti la primitiva altura sulla quale sorgeva l'antico castello di "Faulla" con attorno il villaggio, circondato da cinta murarie, queste furono demolite nella prima metà del secolo XV a seguito della dominazione fiorentina, successivamente sui ruderi fu costruita la primitiva Chiesa di San Lorenzo Martire. La Chiesa fu abbandonata nel 1848 a causa dei danni causati dal terremoto e solo successivamente alla I guerra mondiale si intervenne nella ricostruzione della facciata, mentre il viale di accesso fu dotato di un Monumento ai Caduti (tuttora presente) e intitolato alla loro memoria, prendendo il nome di viale della Rimembranza, le piante di cipresso ai bordi del viale di accesso stanno a ricordare i faugliesi caduti per la patria.