Cos’è
Per lo svolgimento di numerose pratiche i cittadini hanno la facoltà di produrre, in sostituzione dei certificati richiesti da una Pubblica Amministrazione o da un gestore di servizi pubblici, un’autocertificazione, ovvero una propria dichiarazione attestante fatti o situazioni personali.
La Pubblica Amministrazione ed i gestori dei servizi pubblici non possono più richiedere alcun certificato ai cittadini.
N.B. Se il certificato deve essere presentato ad una pubblica amministrazione può essere sostituito da un’autocertificazione compilata dall’interessato. Se i dati richiesti sono indicati in un documento di riconoscimento in corso di validità, questo ha lo stesso valore del certificato.
Come si fa
L’autocertificazione può essere fatta presso la propria abitazione o nell’ufficio in cui il soggetto si trova, senza doversi recare in Comune per richiedere il normale certificato. Sarà sufficiente dichiarare in modo chiaro e semplice i fatti e sottoscrivere.
Attenzione: la firma non dovrà essere autenticata da un pubblico ufficiale.
Allo scopo di rispondere alla quasi totalità dei casi, di seguito è possibile scaricare moduli già predisposti: basta stamparli, completarli e consegnarli all’ufficio competente.
Come si presenta
L’autocertificazione può essere presentata direttamente e personalmente all’Ufficio che richiede il certificato, oppure essere trasmessa per posta, via fax, tramite terze persone o posta elettronica. L’autocertificazione può essere presentata presso utti gli uffici delle Pubbliche Amministrazioni Comune, Prefettura, Questura, NPS, Motorizzazione, Provincia, Regione, ecc.) ed a tutti i gestori di pubblici servizi ( Enel, Telecom, Vodafone, Aci, Azienda Gas, Trasporti, Acqua, ecc.).
L’autocertificazione può essere presentata agli Uffici o Aziende private (Banche, Agenzie Viaggi, agenzie per il recupero crediti, ecc.) che vi consentano.
Attenzione: quando il certificato è richiesto da un’Azienda privata e quest’ultima lo trasmette ad unEnte pubblico, è possibile avvalersi dell’autocertificazione.
Cosa si può autocertificare
I certificati che possono essere sostituiti dall’autocertificazione sono:
- data e luogo di nascita.
- residenza.
- cittadinanza.
- godimento dei diritti civili e politici (celibe/nubile, coniugato/a, vedovo/a, stato libero).
- esistenza in vita.
- nascita del figlio.
- decesso del coniuge, ascendente o discendente.
- tutte le situazioni relative all’adempimento degli obblighi militari, compreso il foglio matricolare.
- iscrizione in Albi, Registri o Elenchi tenuti dalla Pubblica Amministrazione.
- composizione della famiglia anagrafica.
- titolo di studio o qualifica professionale posseduta; esami sostenuti; titolo di specializzazione, di abilitazione, di formazione, di aggiornamento e di qualificazione tecnica.
- reddito situazione economica, anche ai fini della concessione di benefici e vantaggi di qualsiasi tipo previsti da leggi speciali; assolvimento di specifici obblighi contributivi con l’indicazione dell’ammontare corrisposto; possesso e numero del codice fiscale e della partita IVA e di qualsiasi dato presente nell’archivio dell’anagrafe tributaria inerente all’interessato.
- stato di disoccupazione; qualità di pensionato e categoria di pensione; qualità di studente.
- qualità di legale rappresentante di persone fisiche o giuridiche, di tutore, di curatore o simili.
- iscrizioni presso associazioni o formazioni sociali di qualsiasi tipo.
- di non aver riportato condanne penali e di non essere a conoscenza di procedimenti penali a carico.
- qualità di vivenza a carico.
- di non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa.
- di non trovarsi in stato di liquidazione o di fallimento e di non aver presentato domanda di concordato.
- tutti i dati a diretta conoscenza dell’interessato contenuti nei registri di stato civile.
Nota: quando non è possibile avvalersi dell’autocertificazione si può ricorrere alla dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà.
Cosa NON si può autocertificare
- certificati medici, sanitari e veterinari
- certificati di origine e conformità alle norme comunitarie.
- brevetti e marchi.
Chi può autocertificare
possono fare l’autocertificazione:
- i cittadini italiani
- i cittadini dell’Unione europea
- i cittadini extracomunitari regolarmente soggiornanti in Italia, limitatamente ai dati verificabili presso le amministrazioni pubbliche italiane
Quanto costa
L'autocertificazione è gratuita.